SEO in pillole: analisi e strategie
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SEO: come funziona?
La, o il, SEO (Search Engine Optimization, cioè “Ottimizzazione per i motori di ricerca”) è quell’insieme di strategie e pratiche il cui obiettivo è aumentare la visibilità di un sito web migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca nei risultati NON a pagamento, detti “organici”.
Ormai quando parliamo di “motori di ricerca” ci riferiamo quasi esclusivamente a Google, il motore di gran lunga più utilizzato in Italia e al mondo, per cui la maggior parte delle attività SEO riguarda lo studio dell’algoritmo Google e dei suoi periodici aggiornamenti.
Queste pratiche sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito web: ad esempio l’ottimizzazione della struttura del sito (organizzazione delle pagine, scelta degli URL, definizione dell’esperienza utente UX), del codice HTML e dei testi (scrittura pertinente e comprensibile, strutturata in paragrafi, titoli e titoletti), e ancora la gestione dei link in entrata (cioè quando altri siti puntano verso il tuo) e in uscita (link che dal tuo sito puntano verso altri).
Di cosa parleremo in questo articolo
Come ragiona un motore di ricerca
Come sempre, leggasi: come ragiona Google.
In sintesi un motore di ricerca opera in quest’ordine:
- invia costantemente “in giro per il web” dei robot che navigano attraverso i link, visitano siti, leggono e memorizzano cose
- il motore di ricerca analizza e valuta tutto il materiale
- dà una sorta di punteggio al sito in base a un intricato algoritmo
- quando un utente fa una ricerca, il motore (Google) restituisce dei risultati in base alle sue analisi e ai punteggi in relazione alla specifica ricerca: l’obiettivo è quindi essere tra i primi di questi risultati per delle determinate ricerche
Abbiamo detto che Google visita, analizza e valuta ogni sito web, ogni sua pagina e ogni suo contenuto. Ma in base a cosa assegna poi un punteggio?
Un po’ come per la Coca Cola, la “formula” dell’algoritmo è segreta e si parla di centinaia di fattori diversi che contribuiscono al ranking.
Anche se sono disponibili svariate documentazioni, nascono e si sviluppano diverse “filosofie” e metodi di azione per andare a lavorare sulla SEO nel modo (si spera) migliore.
“Fare SEO” non è quindi una scienza esatta, ma è lo studio e la pianificazione di una strategia che può cambiare ed evolversi nel tempo, seguendo le diverse modifiche ed evoluzioni che Google mette costantemente in atto con gli upgrade dell’algoritmo (che si basa su meccaniche complesse di Machine Learning, e quindi potenzialmente evolve ogni secondo).
Le principali fasi di una strategia SEO
Individuazione e scelta delle keywords
La ricerca delle parole chiave “migliori” è fondamentale e viene effettuata utilizzando diversi strumenti che consentono di analizzare i competitors, le ricerche più comuni degli utenti e le ricerche correlate, facendo attenzione alla pertinenza e al tasso di conversione delle parole. Le parole chiave sono fondamentali per la ricerca del dominio (o, meglio, dei domini) del sito, per la definizione di URL, Title e Description di ogni pagina, per la scrittura ottimizzata dei testi, per la scelta degli articoli per il blog, eccetera.Ottimizzazione della struttura del sito
Google è molto attento alla User Experience (UX): più un sito risulta essere user friendly, cioè facilmente comprensibile e consultabile in ogni sua parte, più Google è contento. Un sito deve essere quindi ben progettato, la struttura delle pagine deve essere chiara, con un’alberatura gerarchica presente ma nemmeno troppo complicata. Ogni pagina deve avere una URL ben impostata che contenga una indicazione del contenuto della pagina, meglio se inserendo già una keyword (ad esempio nonkiwwwi.it/articolo1478
ma kiwwwi.it/studio-seo/come-ottimizzare-un-sito-web
).
Parlando di URL, un aspetto fondamentale ancora prima della nomenclatura delle singole pagine è la scelta del dominio (kiwwwi.it
), che deve essere “parlante” e contenere parole chiave. Generalmente si consiglia addirittura di acquistare diversi domini e renderizzarli tutti verso il dominio principale, in modo da poter sfruttare il più possibile le parole chiave.
Ad esempio sudafricaexperience.it
, safarisudafrica.com
e safari-in-italiano.it
sono tre domini aggiuntivi, ricchi di parole chiave, che rimandano tutti al sito con dominio olifantsafari.it
È più facile infatti che gli utenti cerchino su Google “safari in italiano” rispetto al nome diretto dell’attività “Olifant Safari”.
Ottimizzazione del codice HTML
I siti web sono “costruiti” con un codice in HTML (e CSS, e JavaScript, e PHP e tanti altri acronimi, ma non addentriamoci troppo in questo mondo nerd). Il browser (Chrome, Safari, Edge per citare i più diffusi) legge questo codice testuale e lo interpreta presentando il sito nella maniera in cui noi lo vediamo, con immagini, testi, colori, font, spaziature. Più un codice è “pulito”, più Google premia il sito. Ma non solo: anche se non li vediamo, consultando una pagina esistono dei parametri (detti meta tag) che la descrivono e che compaiono nella piccola anteprima nella ricerca: sono i famosi Title e Description, e la OG Image. Sono estremamente importanti (soprattutto il Title) perché fanno capire a Google il contenuto della singola pagina, e devono anche essere pertinenti e accattivanti per invogliare l’utente che si trova a sfogliare l’elenco dei risultati sul motore di ricerca a cliccare proprio sulla nostra pagina.Ottimizzazione del testo (SEO Copywriting)
I contenuti sono la parte più importante della SEO. Google legge i testi di una pagina, ne comprende il significato e quindi la pertinenza rispetto allo “scopo” primario del sito; definisce se un testo è in grado di rispondere a precise domande che gli utenti scrivono sul motore di ricerca. Viene così attribuito un punteggio non solo di contenuto, ma anche di leggibilità del testo. Bisogna scrivere per l’utente, non per Google: i testi dovranno essere originali e non copiati, chiari, ben strutturati con grassetti e suddivisi in paragrafi, dovranno essere inserite le keyword (ma senza esagerare!). Le pagine dovranno rispettare una lunghezza minima e massima. Importante è aggiornare i contenuti del sito con una certa frequenza: in questo modo il robot troverà delle novità e dimostreremo che il sito viene curato periodicamente. Dovremo quindi aggiungere nuovo materiale dopo aver analizzato periodicamente le keyword e le ricerche più frequenti dei nostri utenti, in modo tale che il sito risponda alle richieste. L’analisi e l’ottimizzazione SEO di un sito sono quindi attività che devono essere mantenute costantemente aggiornate e vive: non basta l’attività iniziale, ma per guadagnare posizioni e mantenerle nel tempo è necessario un aggiornamento costante.Link building: ottimizzazione dei link che parlano di noi
È fondamentale avere pagine ottimizzate, ma non è sufficiente. La logica di Google è che più un sito viene citato da altri, più il sito è autorevole. Ma attenzione: se il mio sito promuove un’attività di safari in Sudafrica e contiene proposte di viaggio e fotografie di wild nature, è bene che sia citato da Discover South Africa, benissimo che sia citato da Lonely Planet, meraviglioso dalla National Geographic, ma non dal sito del cugino meccanico di Torino. Un sito web acquisisce autorevolezza se viene citato (con link ovviamente) da altri siti dello stesso campo, autorevoli anche loro. Non è quindi importante quanti parlano del nostro sito web, ma chi. Gestire questa parte è spesso lungo e difficoltoso, perché dobbiamo far parlare di noi e non abbiamo il controllo diretto sui siti degli altri. Sicuramente ottenere dei link è una naturale conseguenza dell’avere contenuti di qualità sul proprio sito, ma non basta: esistono quindi delle strategie di link building per far sì che altri siti autorevoli parlino di noi. È sempre bene quindi iniziare con la creazione e configurazione di un profilo Google My Business, innanzitutto perché ha la parola Google nel nome, in secondo luogo perché diventa automaticamente un contatto autorevole che rimanda al sito principale. Se si tratta di un’azienda si crea anche il profilo Linkedin per ottenere un altro link autorevole, e a seconda del target si procede anche con la pagina Facebook.Lavorare sulla SEO è l’unico strumento?
Abbiamo capito che se non sei su Google non esisti. Quindi curare la SEO in ogni aspetto che abbiamo brevemente visto sopra è indispensabile. Ma sufficiente? Ahimè no: curare e ottimizzare la SEO è fondamentale ma non sufficiente. Abbiamo due principali fattori ancora da esplorare: la concorrenza e la ricerca. Se sono unveterinario di Torino
la concorrenza sarà enorme e potenzialmente moltissimi colleghi avranno un sito ben impostato come il mio; meno se ho una nicchia più ristretta, ad esempio veterinario aviario di Torino
.
È bene cercare quindi di posizionarsi con una caratteristica / attività di nicchia in modo da avere meno concorrenza. Importante è quindi analizzare innanzitutto l’attività, il servizio o il prodotto che si vuole andare a promuovere con il sito web, osservare il mercato e i competitors al fine di individuare i pregi e le caratteristiche peculiari su cui puntare.
La domanda che ci si dovrà porre è: perché un mio potenziale cliente dovrebbe rivolgersi proprio a me e non a un mio competitor?
Se ancora la concorrenza sarà importante, si dovrà creare una campagna a tutto tondo, affidandosi alle sponsorizzate di Google (Ads) e promuovendo il sito anche su altri canali.
Sì, perché gli utenti non cercano informazioni e prodotti solo su Google, ma anche sui social: Facebook, Instagram, Youtube.
È quindi necessario creare diversi profili social a seconda del target e del mercato specifico della propria attività. In sintesi
- Google monitora costantemente i siti web alla ricerca di novità e analizza i contenuti
- fondamentale è analizzare il comportamento degli utenti e le loro ricerche, che variano nel tempo
- innanzitutto definire delle keyword da inserire dominio, titoli, testi
- importante la scelta del dominio (meglio: dei domini)
- alberatura gerarchica dei contenuti
- ottimizzazione del codice html: velocità, layout responsive, meta tag Title e Description
- ottimizzazione del testo: SEO Copywriting
- bisogna scrivere per l’utente, non per Google!
- più un sito viene citato da altri, più il sito è autorevole: Link Building