SEO Copywriting
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Essere presenti online ormai è diventato indispensabile.
Un sito web è il nostro commerciale attivo h24: ci permette di essere visibili sempre, in ogni luogo, e di presentarci al mondo.
Se non sei su Google non esisti, lo abbiamo già visto in questo articolo: “SEO in pillole: analisi e strategie“, ma non è sufficiente.
Gli utenti non cercano prodotti e informazioni solo su Google, ma anche sui social: Facebook, Instagram, Youtube per citarne alcuni.
Per promuovere in modo efficace un’attività è quindi necessario creare diversi profili social a seconda del target e del mercato specifico della propria attività.
Spesso abbiamo la tentazione di aprire un account su ogni social, per paura di perdere le opportunità che ciascuna piattaforma offre grazie alle sue peculiarità e target specifico.
Ma essere attivi ovunque è estremamente impegnativo e alla lunga (mica tanto lunga) non riusciremo più a seguire tutto con l’impegno e l’attenzione dovuti: creare contenuti di qualità, rispondere e interagire con gli utenti, analizzare le performance per migliorare la pubblicazione.
Di cosa parleremo in questo articolo
Contenuti coerenti e di qualità
Innanzitutto è fondamentale è che i contenuti siano in linea con lo scopo e il tema del sito.
Se il sito è della Olifant Safari, piccola impresa locale del Sud Africa che si occupa di safari, i contenuti che l’utente si aspetta saranno relativi a turismo e tutte le sue sfaccettature, animali, natura. Un articolo dedicato ai macchinari per la produzione dell’olio in Grecia è assolutamente fuori luogo e contribuisce ad abbassare il punteggio del sito.
Più le pagine saranno visitate, cliccate, condivise, linkate, più il sito acquisirà autorevolezza nel campo.
È fondamentale quindi scrivere contenuti pertinenti e di qualità, in modo tale da ottenere interazioni da parte degli utenti.
Come scrivere testi di qualità
Ricordiamo ancora che se l’utente è felice, Google è felice.
Negli ultimi anni l’algoritmo che Google utilizza per dare un punteggio e posizionare un sito web è sempre più user-friendly: questo significa che dobbiamo concentrarci sugli utenti, su quello che cercano, che si aspettano, che vogliono.
Buona norma per rendere gradevole la lettura agli utenti e, di conseguenza, ottenere punti anche da parte dei motori di ricerca, è scrivere i testi in modo chiaro, con un tono di voce e un lessico adatto al proprio target.
Se stiamo descrivendo la gastroscopia in un sito web indirizzato agli utenti “comuni” dovremo utilizzare un lessico semplice, comprensibile a tutti, evitando termini quali esofagogastroduodenoscopia
; se invece il testo descrive le nuove tecniche di analisi e i lettori saranno medici, potremo (anzi, dovremo) scendere decisamente più sul tecnico.
Indispensabile è inserire le keyword specifiche del sito e della pagina.
Ma attenzione a non esagerare, come si faceva fino a qualche anno fa quando l’algoritmo non era ancora così evoluto: le parole chiave devono essere incluse in titoli e testo in modo naturale, senza forzature. Non dobbiamo riempire il testo di ripetizioni, ma assicurarci semplicemente che la lettura sia fluida e gradevole.
Un altro aspetto importante è la formattazione del testo, che dovrà rendere la lettura chiara e scorrevole, rispettando un numero minimo e massimo di parole per pagina (Google premia le pagine con molti contenuti, ma senza esagerare) e di parole per singola frase.
È importante suddividere il testo in paragrafi, e organizzare questi con titoli e titoletti gerarchici (e attenzione: che ci sia un solo titolo principale, detto h1, pochissimi h2, pochi h3 così via se necessario) o elenchi puntati. Il testo dovrà contenere grassetti e preferibilmente anche link di approfondimento, per aiutare l’utente a reperire le informazioni.
Un sito povero di contenuti o con testi mal organizzati non potrà quindi essere ben posizionato.
Contenuti aggiornati di frequente
È bene anche aggiornare i contenuti con una certa frequenza, obbligando il robot a visitare il sito alla ricerca delle novità e dimostrando che questo viene curato periodicamente aggiungendo nuovo materiale che risponda alle richieste sempre in movimento degli utenti.
È buona norma quindi aprire un blog per inserire sempre contenuti freschi e che siano in linea con le ultime analisi delle keyword e delle ricerche degli utenti.
Se ad esempio nell’ultima settimana un gruppo di leoni maschi ha attaccato un villaggio in Kenia e ha fatto notizia, ci sarà stato un boom di ricerche su Google del tipo “leoni attaccano villaggio” o “leoni attaccano l’uomo” o ancora “animali pericolosi africa”.
Seguire la SEO del proprio sito significa anche stare molto attenti alle notizie pertinenti alla propria attività per cui la Olifant Safari avrà subito scritto un articolo sul proprio blog tipo “I leoni attaccano l’uomo? Sono davvero l’animale più pericoloso in Africa?”
L’analisi e l’ottimizzazione SEO di un sito sono quindi attività che devono essere mantenute costantemente aggiornate e vive: non basta l’attività iniziale, ma per guadagnare posizioni e mantenerle nel tempo è necessario un aggiornamento costante.
Testi mai copiati ma originali
Ultima cosa fondamentale da dire sulla scrittura: i testi devono essere univoci. Molto spesso si tende a copiare e incollare un testo da un altro sito il cui contenuto ci ha convinto talmente tanto da voler avere le stesse identiche parole anche noi.
Ma a Google non sfugge niente: si accorge che il testo è stato copiato, si accorge chi ha copiato e lo penalizza per aver barato.
È quindi necessario scrivere di proprio pugno o conoscere le tecniche per rielaborare efficacemente un testo.
In sintesi
- scrivere per gli utenti, non per Google
- contenuti pertinenti con lo scopo del sito web e della singola pagina
- testi di qualità: chiari, ben formattati e ben strutturati per una lettura scorrevole
- inserire le keyword
- rispettare una lunghezza minima e massima per ogni pagina
- creare nuovi contenuti in modo costante studiando costantemente le ricerche degli utenti
- testi originali